I Libr-indosso

Mi sento sospesa tra passato e futuro, un po’ impaurita dalla velocità con la quale il mondo sta mutando, mentre io, a causa dell’ età, divento più impacciata e più lenta. L’idea dei libr-indosso viene da qui, dal desiderio di  reagire allo sgomento generato dalla quotidiana overdose di stress, dall’ ansia di “avere”di più nell’ illusione di vivere meglio, o di sentirsi più al sicuro… da cosa? Non sono queste le nostre paure di sempre, quelle che inducevano gli antichi a venerare le forze della natura? Il mio desiderio di prendermi tutto il tempo necessario per assaporare la vita non è forse ciò che di più sano si possa desiderare? I libr-indosso sono libri-gioco da indossare, sogni che prendono forma, come gli altri miei frammenti di paradiso. Ideandoli sconfiggo quella timidezza che mi suggerisce di restare in un angolo, senza esprimere ciò che sento per il timore di diventare più  vulnerabile e di soffrire per questo. Indossarli in pubblico è come indossare una maschera: è nello stesso tempo un gioco e una protezione ed è anche un modo per entrare in contatto, attraverso lo schermo della metafora, dell’ ironia, dello scherzo con i sentimenti che ogni essere umano prova. L’indignazione contro l’ ingiustizia, la paura della solitudine, dell’ abbandono, della sofferenza, della morte, il desiderio di amare e di essere amati e soprattutto accolti da Qualcuno che ti legge nell’ anima e che perdona i tuoi errori, valorizzando sempre ciò che di buono esiste in ogni creatura. Ho indossato il mio primo libr-indosso a Pavia, il 21 marzo 2014, nel giorno dedicato alla poesia, durante un evento curato dalla scrittrice Simona Viciani presso la galleria“ Arte 17” di suo padre, il pittore Gigi Viciani . Il 29 e 30 marzo ho portato altri libr-indosso a MiArt, dove sono stata  insieme a Gianni Cuzzoni e all’ artista Giorgio De Paoli.

Il 12/13 aprile ho presentato a PaviArt  il Manifesto del nostro Gruppo di Artisti Solidali, con Santo Sola , presidente del Centro Culturale onlus “Giorgio La Pira”, che indossava un cravattolibro e con Giorgio De Paoli, che indossava un nuovo libr-indosso.